Anna Bravo, già docente di Storia sociale all’Università di Torino, protagonista e storica del movimento non violento e di quello femminista, introduce il campo di studi sulla Resistenza civile derivato anche in Italia dal libro di Semelin. Ricorda gli episodi di solidarietà agli sbandati dopo l’8 settembre, l’aiuto prestato a ex-prigionieri ed ebrei perseguitati, gli scioperi del 1943-1944; e si sofferma in particolare sul ruolo delle donne nella lotta partigiana.