Paolo Pezzino, già docente di Storia Contemporanea all’Università di Pisa, massimo esperto delle stragi naziste in Italia, individua i diversi nemici della Resistenza italiana: l’occupante tedesco, nelle sue diverse vesti militari e politiche; la Rsi, subordinata e fragile, ma protagonista di iniziative autonome di repressione; le vecchie classi dirigenti, colluse con la dittatura e viste quindi da una parte del movimento resistenziale come ostacolo alla trasformazione auspicata per il dopoguerra.