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Personaggi

Antonio Vincenzo Gigante

«In tutta la sua azione sul Litorale Adriatico si trova tutta la sua cosciente determinazione di riscattare il nome italiano dinnanzi alle popolazioni slave, per creare un'atmosfera di riconciliazione a fondamento dei rapporti fra i due popoli a guerra conclusa» [U. Terracini]

Nome di battaglia:
Tipo: Politici
Data di nascita: 1901
Data di morte: 1944
Luogo di nascita: Brindisi
Luogo di morte: Trieste
Nazionalità: Italiana
Regioni di azione: Friuli Venezia Giulia
Operativo fuori zona di nascita: Si
Morto in guerra: Si
Descrizione
Nato a Brindisi da padre ignoto, muratore, iscritto al Partito socialista, si trasferisce per lavoro a Roma nei primi anni Venti. Espatriato nel 1925 in Russia, quindi esule in Svizzera, nel 1927 Gigante entra a far parte della Direzione nazionale della Confederazione generale del lavoro e nel 1933 del Comitato centrale del Parito comunista d’Italia. Rientrato clandestinamente in Italia, è arrestato a Milano e nel 1934 viene condannato a 18 anni di carcere dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato. Recluso prima nel carcere di Civitavecchia, quindi dal 1942 confinato sull’isola di Ustica, al momento della caduta del regime si trova nel campo di Anghiari (AR), ma come altri prigionieri antifascisti non è oggetto di provvedimenti di scarcerazione. Gigante si fa allora promotore di una rivolta interna al campo, riesce ad evadere e a raggiungere la campagna circostante insieme ad alcuni compagni. Privi di armi, di denaro e di cibo, ma anche di collegamenti politici sul territorio, il piccolo gruppo abbandona rapidamente l’iniziale intenzione di dirigersi verso luoghi conosciuti a sud e, risalendo le coste della Romagna, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, raggiunge invece Trieste e i territori istriani. Qui, presi contatti con il Fronte di liberazione sloveno, partecipa all’organizzazione delle prime formazioni partigiane composte da italiani operanti sul confine orientale. Nella primavera del 1944 si trasferisce a Trieste, dove a fine agosto gli è affidata la direzione della federazione comunista cittadina. Nella prima metà di novembre viene però arrestato su delazione dal locale Comando tedesco di polizia: sottoposto a interrogatori e torture, la sua morte viene collocata in data imprecisata tra il novembre 1944 e il gennaio 1945 nella Risiera di San Sabba.
Fasi
FASE I - Dal 10/06/1940 al 07/09/1943
FASE II - Dal 08/09/1943 al 31/12/1943
FASE III - Dal 01/01/1944 al 03/06/1944
FASE IV - Dal 04/06/1944 al 12/11/1944
FASE V - Dal 13/11/1944 al 08/04/1945
Aree
Zone di operazione
Fuori dai confini nazionali
Eventi
Temi
Antifascismo e Resistenza
La Resistenza e l'Europa
La violenza nella Resistenza
Bibliografia
V.B. Stamerra, A. Maglio, P. Miano, Vincenzo Gigante detto Ugo: un eroe brindisino, Brindisi 2005
U. Terracini, Discorso commemorativo del Senatore Onorevole, in Città di Brindisi. Pubbliche solenni onoranze in memoria del concittadino eroe nazionale Antonio Vincenzo Gigante, Brindisi 1952
M. Gigante, P. Pozzi, Mai più lontani. Antifascismo e Resistenza visti con gli occhi di una bambina. Ricordo di Vincenzo Gigante, Sesto San Giovanni (MI) 2016