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Personaggi

Giacomo Ulivi

«Sopratutto, vedete, dobbiamo rifare noi stessi: è la premessa per tutto il resto»

Nome di battaglia:
Tipo: Partigiani di pianura
Data di nascita: 1925
Data di morte: 1944
Luogo di nascita: Baccanelli di San Pancrazio Parmense
Luogo di morte: Modena
Nazionalità: Italiana
Regioni di azione: Emilia Romagna
Operativo fuori zona di nascita: Si
Morto in guerra: Si
Approfondimento
Descrizione
Studente presso l’Università di Parma, nell’autunno del 1943 insieme a insegnanti ed ex compagni del convitto ‘Maria Luigia’ – dove ha svolto gli studi liceali – dà vita a un gruppo antifascista. Entrato in contatto con il CLN provinciale riceve l’incarico di curare i contatti tra i partigiani dell’Appennino parmense e quelli della provincia di Massa e Carrara. Renitente alla chiamata di leva fascista, l’11 marzo 1944 insieme ad altri compagni viene però fermato e condotto nella caserma della Guardia nazionale repubblicana di Parma, da dove riesce a fuggire eludendo la sorveglianza dei suoi carcerieri. Si rifugia quindi a Modena ospite del maresciallo dell’esercito Alessandro Bassi; ed è durante i successivi mesi di forzato esilio dalla famiglia e dalla sua città che scrive la lettera, indirizzata agli amici e mai spedita, in cui riflette sul significato della politica e le responsabilità individuale d’ognuno. Preso rapporto con un gruppo di studenti modenesi legati al Partito d’Azione si adopera nella diffusione stampa clandestina, prende parte ad azioni di sabotaggio nella zona Nonantola e su mandato del Comando Piazza di Modena assume incarichi di collegamento con i dirigenti partigiani di Parma. Chiede di poter essere aggregato alle formazioni operanti sull’Appennino, ma il 30 ottobre 1944 è nuovamente arrestato nel centro di Modena da una squadra della Brigata nera Mirko Pistoni; e viene recluso nelle carceri dell’Accademia militare, dove è sottoposto a interrogatori e torture. All’inizio del novembre del 1944 il Comando Provinciale della Gnr modenese decide di organizzare un’azione di rappresaglia esemplare: in risposta all’uccisione di tre militi avvenuta a Soliera, le autorità fasciste condannano alla pena capitale tre detenuti politici. In esecuzione della sentenza il 10 novembre 1944 Emilio Po, Alfonso Piazza e Giacomo Ulivi, fatti allineare al muro del palazzo dell’Arcivescovado, vengono pubblicamente fucilati in piazza Grande.
Fasi
FASE II - Dal 08/09/1943 al 31/12/1943
FASE III - Dal 01/01/1944 al 03/06/1944
FASE IV - Dal 04/06/1944 al 12/11/1944
Aree
Entroterra ligure
Zona padana e prealpina
Eventi
Temi
La scelta dell'8 settembre 1943
La violenza nella Resistenza
Bibliografia
Vite Ritrovate. Giacomo Ulivi, Parma 2014
Lettere di Giacomo Ulivi, Modena 1974
P. Alberghi, Giacomo Ulivi e la Resistenza a Modena e Parma, Modena 1976